Fede, Fedeltà e Fiducia.
Questo argomento fa parte di una conoscenza più approfondita che viene spiegata come un dialogo d’Amore tra me e voi.
Per chi desidera iniziare un gruppo sarà bene che parta con tanta Fede nel cuore e buona volontà per comunicare con semplicità, umiltà e vera fiducia in Dio per tutto ciò che si vuole comunicare per dare un esempio di responsabilità nelle esigenze della vita e dei momenti difficili per ciascuno.
Non è quasi mai una riunione che decide per glia altri, è semplicemente un partecipare alla vita del mondo intero volendo con tutta l’Anima parlare cercando di far sentire il Verbo di Dio che prega in noi.
Non si prega per un momento di aggregazione durante la quale possiamo chiacchierare; la Volontà di Dio è che con un movimento di Anime semplici, senza intenzioni che non siano quelle di portare a chi soffre e a tutte le miserie che accadono nel mondo il sollievo di una Preghiera sentita completamente staccata da ogni convenienza umana.
Voglio dire che questa preghiera deve esprimere lo stesso Spirito che è stato messo nelle mani del Padre da Gesù crocifisso per ottenere dal Padre la discesa dello Spirito Santo in tutti i cuori, in tutte le menti, in tutte quelle situazioni che portano, come abbiamo potuto vedere, alla discriminazione e alla follia di chi vive di un Dio che non è certamente Amore e che in due hanno potuto uccidere dodici persone.
Non credo che ci sia nel nostro Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, una sola virgola che ci dica di uccidere ( anche moralmente, socialmente, famigliarmente) e che ci insegni a distruggere le persone che non la pensano come noi.
Pregare significa Amare, perciò vi chiedo di pensare in un modo comunitario, fraterno, caritativo al Dono ricevuto in questi 56 anni.
In questi anni si è rivelato un ‘progetto di Dio, di vita spirituale che ci chiede di vivere alla presenza della Santissima Trinità e che ci ha dato particolari insegnamenti per comprendere che il Battesimo è un vero inizio di Consacrazione a Dio.
Dio stesso ci ha dimostrato che con il Battesimo di Gesù inizia il Suo Sacerdozio verso il compimento totale della salvezza delle Anime con il Suo Sacrificio della Croce.
I Sacramenti sono fondamentali, i Sacramenti ci donano la salute dell’Anima, la forza della Fede, il coraggio di vivere per aiutare e donarsi a beneficio delle Anime e del mondo intero.
Non si può fare e non si deve fare un gruppo, una comunione spirituale ,come dice il Vangelo, “là dove due o tre sono uniti in Nome Mio, Io sono con loro”.
Fare comunione Oms vuol dire mettersi al servizio di Dio e non alla ricerca di un nostro cammino per diventare presidente, direttrice, ecc.
La vostra responsabilità è quella di fare una catechesi con la vita e anche se c’è qualcuno che si mette in ascolto della comunità Oms deve pensare che questa è una “Comunità Cenacolo Divino Paraclito della Madre del Divino Amore”.
Comunità Cenacolo come accoglienza di chi cerca Dio, la Sua Volontà e con la preghiera intende mettersi al Suo servizio.
Comunità come comunione: intenzioni positive di chi vuole servire Dio per implorarLo, adorarLo, lodarLo mettendosi con il cuore in ginocchio per ottenere che la Chiesa, intesa come Papa, Vescovi, Sacerdoti e Cristiani, sia benedetta, ascoltata e perché possa arrivare al cuore di Dio e ottenere le Grazie che sono necessarie al mondo.
Vi consiglio, da sorella, di mettere in primo piano a qualunque necessità la vostra disponibilità alla Verità, alla coscienza, all’offerta di Amore che avete nel cuore per Dio senza mai lascarvi tentare dal maligno che incessantemente è sulle nostre teste per seminare il suo maligno odio per Dio e continuamente sconvolge le menti e i cuori fino a farli diventare dei veri serpenti nella famiglia, nella Chiesa, nella società e dovunque ci sia in qualche modo un egoismo prepotente che cerca di distruggere la pace nel mondo.
Non date mai per scontato che le Divine Ispirazione dello Spirito Santo e in modo particolare dell’Eucarestia che prende dimora dentro di voi possano essere un Dono, sentitevi sempre riconoscenti a Dio e sentite sempre profondamente che se non avete sbagliato, se siete brave persone, se siete nella Chiesa cattolica è un Dono che Dio vi fa, non un vostro merito.
La Fede non solo ci insegna a credere, perciò ad avere Fede, ma ci dona anche la speranza che la Fede sia coltivata dal Vangelo, dalla preghiera e in modo assoluto sostenuta da tutte le Sante Messe che incessantemente vengono accolte al cospetto di Dio e con l’Onnipotenza del Crocifisso e del Risorto assunto in Cielo noi riceviamo la Grazie dell’Onnipotenza della preghiera.
Vivere la Comunione dei Santi è vivere con il cuore che dimora in tutti i Tabernacoli del mondo, ma non solo, entra al cospetto di Dio e rende la nostra Anima, grazie ai Sacramenti, la gioia di vivere e di donare tutti i sacramentali che ci sono concessi come persone che appartengono al primo passo del Battesimo, al secondo passo la consapevolezza di essere peccatori e dunque di avere bisogno di Dio e che servirLo significa adorarLo incessantemente, così da giungere a quella consacrazione che riceviamo con lo Spirito Santo nel momento della Cresima.
Sono tutti passi che portano ad altri Sacramenti e perciò ad altre scelte altrettanto importanti che ci aiutano ad ottenere la Salvezza delle Anime.
Quando ho fatto io la Cresima il Vescovo disse a tutti che da quel momento eravamo soldati di Cristo.
Da quando ho iniziato a servire Dio ho sempre considerato questi passaggi come una mia precisa e ben determinata scelta di vivere la Consacrazione a Cristo perché il cristiano è una persona che porta una testimonianza per dire al mondo “ Io sono di Cristo”.
Non è un gruppo fatto per caso e non lo deve essere, ma una scelta che noi facciamo perché dopo questi Sacramenti siamo davanti a Dio ed alla Chiesa delle Anime che vivono la Comunione dei Santi con la volontà di far diventare ogni Santa Comunione un abbraccio di pace e adorare Dio con una stretta di mano, un sorriso, una parola buona, un e gesto di solidarietà cristiana; riscaldare una mano gelida vuol dire comunicare con un Ave Maria, il calore, la tenerezza, la dolcezza, quella partecipazione profonda, intima che Maria ha vissuto e ancora vive con Suo Figlio: Gesù Cristo.
Perciò le Divine Azioni dello spirito vanno ascoltate, cercate; dovete bussare alla porta del Cuore di Dio, dovete chiedere con Fede, Fedeltà e Fiducia che la Sua Volontà diventi un desiderio profondo da concelebrare con l’Anima e il Cuore per far crescere in voi una coscienza cristiana, con coerenza, fermezza, per i voti emessi e rinnovati ad ogni Pentecoste per chi fa parte del consiglio direttivo e per voi che correte essere di questo dono di Dio con l’affidamento alla Vergine Maria e alla Sua Materna preoccupazione che tende a salvarci e portarci a Gesù, voi vi dovete sentire testimoni di quello che Maria fa nella Chiese e nel mondo intero.
Lo Spirito che ci ha chiamato nel giorno di Pentecoste ci guida e le meditazione ne sono la conferma; non abbiamo mai nascosto ai Sacerdoti e ai Vescovi e siamo stati sempre in buona comunione perché vogliamo essere Chiesa e rinneghiamo qualsiasi forma di aggregazione che non sia quella che ci fa diventare testimoni intelligenti.
Senza cercare di prevalere gli uni sugli altri cerchiamo di essere un dono reciproco, in modo che cresca il gruppo, che cresca la Chiesa, che si ritorni ad una società di valori, di onestà e di rettitudine e non l’affermazione di qualcuno al di sopra degli altri.
Noi abbiamo un nome ricevuto dal Battesimo, Dio ci chiama per nome, noi dobbiamo aiutare solo chi tra di noi è capace di richiamarci alla Conversione ed all’Unità dei cuori.
Una delle ragioni per cui è stata chiamata a servire la Comunità Cenacolo è quella di portare a Dio, insieme alla Vergine Maria, delle Anime che hanno bisogno della Sua Misericordia.
Il primo impegno di coscienza, di Fede, Fedeltà e Fiducia delle Missionarie Sacerdotali o della Amiche Missionarie è di rispettare la Volontà di Dio che è molto più importante di qualsiasi altra cosa, visto che pregare è un nostro diritto indipendentemente da che gli altri vicino a noi abbiano o no Fede.
Se non si chiacchiera, se non ci si interessa del prossimo per criticare vengono fuori da una giornata anche più di due ora disponibili e se facciamo le cose tendendo ad essere aiuto per il Sacerdozio di Cristo e per il Ministero della Vergine Madre; noi dobbiamo desiderare quel momento, perché ci ritroveremo anche più forti personalmente.
PUNTI DA RISPETTARE.
1°- non ci sono tessere d’iscrizione da pagare;
2°- la partecipazione alla carità dei popoli deve attenersi ad offerte umili, semplici perché devono avere il contributo di tutti. Esempio: il gruppo si propone di dare a chi ha meno distribuendo tra le persone il poco che ognuno può dare, non soldi, ma beni di prima necessità come pasta, caffè zucchero ecc. rispettando il valore e la ricchezza della preghiera che lo Spirito Santo elargisce e dona;
3°- considerare la preghiera come un offertorio a Dio e dunque una CARITA’ SPIRITUALE che deve farvi credere fermamente nella preghiera e nella Misericordia di Dio che certamente vi risponderà con la Sua misericordiosa Carità. Quella Carità che ci attende tutti nel Regno dei Cieli e che non verrà mai meno perché è l’Unica che abita al cospetto di Dio.
L’Opera Missionarie Sacerdotali è una presenza povera tra i poveri che in Nome di Gesù e di Maria opera soprattutto per il Bene delle Coscienze, delle Anime e per educare alla preghiera che durante la Santa Messa ci educa a non perderne nemmeno una sillaba perché chiunque prega sa che lo fa per opera dello Spirito Santo senza il quale non sapremmo dire nemmeno “ABBA’ PADRE, PAPALINO MIO”, sempre per obbedire e imparare ad amare Dio come la Sua Paterna Maternità.
L’Opera non è una specie di Caritas o Movimento a cui rivolgersi per avere denaro; i nostri mezzi sono esclusivamente attuati dalla Parola del Verbo di Dio che il Figlio Suo Gesù Cristo ritiene una cosa buona e giusta.
Perché non manchi la Carità che abita il Regno dei Cieli e che ci aspetta, ciascuno di noi, deve rendere giustizia e gloria alla Santissima Trinità.
Qui devo parlarvi di un’altra situazione che può nascere, cioè quella di chiedere di essere una responsabile. Il nome di tutti i gruppi dell’Opera Missionarie Sacerdotali, ovunque vengano creati, si chiameranno sempre “Ave Maria del Verbo Divino”, questo per riconoscere che è in Maria e nella Parola di Gesù, cioè ciò che Maria ci dice quando appare (perché prima l’hanno fatta poco parlare) e perché in ogni occasione si deve iniziare la preghiera con a Parola del Vangelo.
Laddove il Sacerdote si presta ad essere presente perché la preghiera sia garantita anche dalla dottrina, perché nei momenti di riflessione e di meditazione il Vangelo letto venga spiegato e ci consenta di crescere maturando e anche perché se si vuole aderire ad un gruppo che una volta alla settimana o una settimana sì ed una no, si incontra con le intenzioni che abbiamo detto.
E’ importante che sia un atto di rispetto, di affetto fraterno, di amicizia vera verso il Sacerdote e non diventi mai un fatto che produce difficoltà al gruppo e perciò difficoltà anche al Sacerdote.
Seguire il Sacerdote tenendo presente il Verbo è prendere coscienza della propria responsabilità cristiana; la Chiesa non è un supermercato dove si fa la spesa di Parola di Dio, di Eucarestia, di dialogo con il Mistero di Fede e con la benedizione che riceviamo.
Il Sacerdote per Volontà di Colui che venne come Parola, come Pane disceso dal Cielo è la presenza più qualificata del Popolo di Dio. perché non manchi la Carità, quella che abita il Regno dei Cieli, e che aspetta ciascuno di noi per rendere giustizia e gloria alla Santissima Trinità, bisogna riconoscere Colui che viene nella sua casa, che celebra per noi e che davanti a Dio e per la Sua Volontà egli, seervendoLo, è colui che ci offre i frutti del suo ministero.
Chiedere di essere Amiche Missionarie o Missionarie Sacerdotali, che comprende sia persone giovani, sia vedove, sia persone nubili, sia persone che hanno famiglia e desiderano occupare il tempo personale per aiutare, pregare e con la Cordata d’Amore fare veramente un ponte di Carità spirituale per tutte le necessità che vengono proposte. Non possiamo chiedere o sperare di far parte di una parrocchia, perché la nostra spiritualità vive con regole di preghiera che faccia crescere la Fede, con la Parola di Dio, la Fedeltà a Colui che E’ l’Eterno, che E’ AMORE: Io sono Creatore e Signore Gesù Cristo nello Spirito Santo, cioè Colui che E’ un solo Dio in tre Persone che ci guidano, ci consolano, ci santificano, ci salvano e con i Sacramenti sono, per quanto riguarda lo Spirito Santo, Consacratori di ogni Persona Anima.
L’impegno di chi l’8 di Dicembre, giorno dell’Immacolata, e i voti e promesse fatti il giorno di Pentecoste, anche per chi diventa Amica Missionaria è importante la testimonianza della Fiducia in Dio, qualunque cosa ci possa accadere.
Educare i cristiani da cristiani consacrati, Battesimo, Comunione, Cresima, e vivere la Confessione come un dialogo che ci aiuta a crescere nell’Amore verso Dio con Cristo, per Cristo, in Cristo perfetta Presenza Eucaristica da custodire in cuori che vivono senza nessuna tentazione che li allontani da quella che è la dottrina cattolica.
Noi siamo Corpo Mistico che in parole semplici significa che Cristo Redentore, Salvatore e Signore fonda con tutti noi la Chiesa, la Sua Presenza in mezzo a noi, quella Presenza che troviamo nei Tabernacoli, che sentiamo nel cuore, che dobbiamo amare nel prossimo perché Dio ci guarda, uno per uno, in particolare come Persone Anime che significa persone che hanno scelto di coltivare la propria Anima e farne un giardino profumato, rispettoso, devoto nel modo giusto che nel giudizio particolare loro (Dio) incontreranno personalmente giudicandoci per la nostra Fede, la nostra Fedeltà e la nostra Fiducia nel Verbo di Dio, nella nostra testimonianza cristiana e nella confidenza che si confida ed affida.
Chiunque crede in Gesù Cristo, se vive secondo i principi che il Vangelo trasmette, come dice Papa Francesco, leggendo tutti i giorni una paginetta del nostro piccolo Vangelo, quel Verbo ci transustanzia e lo Spirito Santo nella pienezza della Via, Verità e Vita è accompagnata/a verso la santificazione della Chiesa che è in Cristo la Sposa che per Amore di Gesù è capace di non far spegnerla luce della lampada e di non addormentarsi nell’attesa.
La Preghiera è il nostro incontro quotidiano con lo Sposo che per noi ha dato la vita e la Chiesa Santa, Cattolica, Apostolica e Una è la DIMORA spirituale del Dio vivente. E’ importante comprendere che nella quotidianità di ogni giorno ogni Missionaria può autodefinire il suo Cenacolo, quello interiore, dove l’Agape divina col Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo custodisce il nostro desiderio di amare Dio al di sopra di tutto e di educare il mondo con la nostra vita, il nostro esempio senza mai dimenticare che ogni anno l’8 di Dicembre diciamo alla Santa Vergine: “Eccomi, aiutami, sostienimi, guidami e conducimi al Tuo Figlio il Signore mio Gesù Cristo”.
Oggi viviamo in un mondo in cui si gioca a sdrammatizzare anche le cose peggiori, come la sofferenza, le prove dolorose della vita e si cerca di confondere le persone che fanno questo tipo di scelte con la volgarità, con la derisione, nascondendosi dietro ad altri interpretando in modo vile tanto da dimenticare il rispetto che si deve alla dignità umana, alle proprie responsabilità ed alla volontà di vivere nel profondo dei valori, delle situazioni per poter dare agli altri il meglio di noi stessi.
Quando vi trovate davanti a queste tentazioni che vi possono anche esasperare, toccate il vostro rosario, cercate il vostro Vangelo, entrate nella prima Chiesa che trovate sulla vostra strada e chiedete perdono a Dio per quanto ci siamo smarriti e per quanto dolore tutte queste cose danno a Gesù nel Tabernacolo.
Voler servirci dello Spirito Santo senza aderirvi con amore, per amore, in perfetto Amore, e non parlo di sessualità, di pornografia e nemmeno di parolacce. Questo amore è il cibo quotidiano per la nostra conversione e per l’unità dei cuori portando il Vangelo là dove ci porta la vita per rivelare l’Agape di Dio e perché si riveli il Regno dei Cieli. Non sto dicendo che Dio ci mandi terremoti, nubifragi e altre calamità, ma mi sto rivolgendo a parole ispirate che in un insegnamento portava questi esempi per aprire il cuore, la mente, l’anima e la vita ad ottenere come Grazia di Dio che il Regno di Dio si riveli a chi non ha coscienza del suo essere cristiano cattolico e soprattutto un essere umano, donna o uomo, che se vivono come Cristo è venuto ad insegnarci, non solo sono
Dei bravo genitori, dei bravi figli, delle ottime persone con responsabilità socio-politiche, ma diventiamo tutti un esempio di giustizia e di onestà umana.
Il Regno dei Cieli deve rivelarsi interpellandoci intimamente nel profondo del cuore: “Vuoi vivere per me, come Io ho voluto vivere per te quando ti ho creato?”. Non si usa più fare esercizi spirituale, in momenti di spiritualità evangelica e perciò la gente si è inaridita: non legge il Vangelo, non Lo conosce, non pratica i Comandamenti, non sente la responsabilità nell’educare i figli, chi ha sempre bestemmiato continua a farlo anche davanti ai figli; non ci si pone mai o quasi il problema morale che ci rende degno di rispetto e di stima per la nostra vita.
La Comunità Cenacolo Divino Paraclito della Madre del Divino Amore (C.O.M.S.) è nata da una domanda interiore molto intrinseca in quell’educazione che avevo ricevuto e che avevo imparato da regole e discipline indispensabili per dare al lavoro di guardia carcerario il rispetto da parte degli stessi detenuti. Perciò in me ( RenataMaria) sentii che dovevo rispondere a quella domanda e con sincerità risposi a me stessa :” Eccomi”. Peccato che la Bibbia non sia esposta in tutte, tutte le chiese del mondo, perché quell’”eccomi” mi aveva riportato a frasi bibliche, a salmi ed ad altre preghiere bibliche ce sono state importanti anche per vivere la mia responsabilità materna di attenzione gli altri, di ricerca continua, di Grazia di Dio perché i Sacramenti non sono solo un ricevere degli impegni, m a ci aumentano la Grazia ed i doni che Dio ci diede, che Gesù Cristo ci ha riscattato e che lo Spirito Santo fa crescere fino alla santificazione nostra e degli altri.
Questa vocazione non disturba né mariti, né figli, né genitori, né parenti prossimi perché nella libertà dei figli di Dio ognuna di noi ha il diritto di rispondere a Dio e di fare tutto il possibile per andare verso le Dimore Eterne. La vita famigliare, sociale e lavorativa va vissuta come testimonianza cristiana; Vangelo vivo, Spirito attivo della Comunione dei Santi. Loro pregano per noi e noi li onoriamo non con la candela o altri sistemi simili, ma cercando il loro aiuto perché faccia diventare la nostra piccolezza in Anime che preparano la strada, come Apostole Missionarie Sacerdotali, che seguendo la propria chiamata interiore vivono incessantemente per migliorare la loro Fede, per essere Fedeli a Dio, per dare testimonianza, costi quel che costi, della Fiducia incondizionata che ci porta a quell’Ansia apostolica che è necessaria nel condividere unite nell’Agape divina con la Cordata d’Amore gli stessi impegni di esempi, gli stessi ideali del Sacerdote che accoglie la nostra obbedienza a Dio come un aiuto che gli viene dal Signore.
È bene seguire quello che dice il Papa, quello che insegna il nostro vescovo e quello che la Presenza di Dio in noi ci suggerisce guidandoci come una quotidianità che ci fa già partecipare alle meraviglie della Vita Trinitaria.
Non è una fantasia quando ci sembra di sentire la presenza dei nostri cari, quando la Preghiera ci consola, quando fare del bene ci aiuta a sentire Dio vicino a noi; è una realtà profonda, è la Parola di Dio che si realizza per mezzo della nostra risposta primaria e quotidianamente in adorazione del Mistero che conosceremo solo in Paradiso.
Le madri sorelle spirituali della gerarchia, padri spirituali, pastori, presbiteri, chierici, persone che camminano accanto a noi e che si fanno carico della nostra salvezza per la Vita Eterna devono essere donne che vivono in modo sobrio, equilibrato, serio e profondamente alla sequela della Vergine pensando spesso alla prima comunità evangelica femminile che lavorava con Maria, Gesù e gli Apostoli per un’autentica fraternità sacerdotale di stima, fiducia e sincera convinzione di essere nel mondo tra la gente per seminare Amore, donare l’Ascolto dell’Amore adorando, vivere condividendo tutto, ognuno nel rispetto della propria dignità e ben consapevoli di NON ESSERE DI QUESTO MONDO.
Il nostro sguardo deve posarsi sempre sui volti di Gesù e di Maria con adorazione del Padre e dello Spirito Santo nel rispetto di ciascuna Chiamata, con Doni, Talenti, Carismi, riconoscendosi figlia di Dio in Cristo grazie ai Sacramenti che se sono vissuti con riconoscimento, adorazione e amore vero e profondo sono un segno della Chiamata che è autentica solo quando è umile, semplice, consapevole di aver bisogno di donarsi invocando le Grazie che la Vergine, essendoci affidate a Lei, nella Sua Immacolatezza per Grazia del Sacrificio di Cristo, ci conduce prendendoci per mano.