Con Amore, per Amore, in perfetto Amore Eucaristico

C.O.M.S. Comunità Opera Missionarie Sacerdotali



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L'Amore è: Dio che si fa carisma nello Spirito Santo.

25.10.2013 15:16

L’AMORE E’:  DIO CHE SI FA CARISMA NELLO SPIRITO SANTO

 

RenataMaria Missionaria Sacerdotale

Febbraio 2010

Dopo settant’anni  di occasioni meravigliose, anche se a volte dolorose, mi appare come un susseguirsi di immagini, persone, luoghi e fatti, tutta una vita d’Amore che mi si è rivelata quotidianamente fino a prenderne coscienza come Progetto Divino e Trinitario. Dio vive incessantemente, ci ama e  desidera essere Amato.

Una esperienza che se la scrivessi per intero potrei scandalizzarvi o farvi mancare verso lo Spirito Santo, per quanto siamo lontani dal Suo Agire e per come le Sue ispirazioni siano offese per la nostra mancanza di fede.

Sono riservata e il mio privato appartiene unicamente a DIO.

Altro è scrivere Agape, farvi catechesi, consolarvi nei momenti in cui la mia Fede, la mia Fedeltà e la mia Fiducia in Dio  (un po’ da bambina che vuole entrare in Paradiso), altro è mettere come Tommaso il coltello della diffidenza nelle ferite di una vita perseguitata e sacrificata fino a crocifiggerne l’Anima, senza pietà. Oggi il mio cuore è peggiorato e per andare a prendere la Santa Comunione devo prendere sedativi ma nonostante ciò il mio unico desiderio è adorarLO fino all’ultimo respiro.

Voi chiedete di conoscere cosa custodisce il tabernacolo del mio cuore, dell’Anima, come l’uomo chiede ad una donna, ogni donna di spogliarsi nuda/e. Curiosità!

Se DIO avesse voluto mettere in piazza la vita che ci ha donato, ci avrebbe donato la capacità di leggere le Anime, i cuori o di fare una o più rapine armate e con scasso per permetterci di conoscere gli altri, la loro vocazione e il loro rapporto in disparte con DIO. Egli E’ l’Unico vero Sposo della nostra vita per l’Eternità.

Che senso avrebbe la confessione che proibisce al Sacerdote di parlarne con altri?

Anche la Chiesa asserisce che la vita spirituale, qualunque essa sia E‘ UN FATTO PRIVATO, tra le Anime e la Misericordia Divina.

Vi vorrei meno curiosi, meno insistenti più fiduciosi nella volontà di DIO, che lasciaste la curiosità fuori dal vostro cuore, per permettere di amare, amare, amare. Solo l’Amore Trinitario è vera Gioia, Consolazione, Salvezza per le Anime.

Siate umili, semplici, abbandonati nella preghiera, totalmente abbracciate alla Sua Divina Volontà. Abbracciatevi  ai Sacramenti e vivete per riceverli!

Dobbiamo desiderare di non fare alle altre quello che hanno fatto a Gesù, imitandoLo così male che nei secoli siamo precipitati nell’abisso per il quale satana ci promette ricchezze, vittorie e quant’altro e oggi camminiamo in mezzo ad un vero inferno di odio mortale, che divide le genti. Solo con i Sacramenti potete salvare la vostra Anima e aiutare le Anime in Purgatorio e permettere loro di aiutare la CHIESA.

Ma la mia Anima Sacerdotale Vi ama, vuole farvi solo delle belle carezze materne, abbracciarvi forte e stringervi al cuore come fa Gesù con Amore, per Amore, in perfetto Amore Eucaristico. Mettiamo perciò un punto fermo e determinato a comprendervi, ma solo per darvi una testimonianza di Fede, perché tra di noi non ci sono più buone e più belle, ma meravigliose Anime in Grazia di Dio e Sorelle che si aiutano senza prime e ultime.

Rispondo al vostro desiderio di sapere come ho cominciato questa missione che ho consacrato a Dio durante una Santa Messa e che è stata la  conferma definitiva a Dio che a Pentecoste del 1958 mi chiamò per nome.

Il Tabernacolo è stato il segno di un grande Dono di Luce che ricevo già da bambina.

Tornando a qualche anno prima, promisi a Gesù che non mi sarei mai allontanata dal Suo Amore, anche se in quel tempo non sapevo nulla di religione.

Poi accadde , mentre lottavo per lasciare la via del fidanzatino, fui minacciata se non avessi fatto quello che si voleva da me e perché non ci fossero conseguenze negative per altre persone, subii quella violenza prepotente e vissi una esperienza che mi fa rabbrividire ancora oggi..

Nella sofferenza volli Doriana per avere una ragione di vita, la mia bambina nata il 13 giugno 1956, a Natale era in agonia in ospedale a Novara.

Quando giunsi in reparto l’infermiera mi disse che la bambina era clinicamente morta e se firmavo potevo portarmela a casa.

Avevo vent’anni e quello che vissi quella notte non posso raccontarlo, ero sola e mi sembrava di morire con la mia Dodo.

Per tre volte andai dalla Vergine di Lourdes che era in corridoio e feci il mio voto di offerta alla Madre di Dio.

“E’ la mia bambina, anche Tu sei mamma, salva la mia creatura, Ti offro la mia vita di servizio nella Chiesa, ma Tu salvala”. Non ero nemmeno capace di dire l’Ave Maria, ma il mio cuore deve aver gridato così forte che la Vergine ne ebbe pietà.

Gesù e Maria Vergine, avvocata e mediatrice delle mamme che vivono sotto la croce di una figlia/o, mi hanno sostenuta e il professore al mattino disse:  “ma questa non doveva essere già morta”? Nel 1958, come ben sapete lo Spirito Santo è disceso a prendersi quel Voto e mi sostiene in una Eucaristia eterna che mi fa sempre dire: “Grazie, o mio Dio”, e  il Rendimento di Grazia è diventato un Dialogo d’Amore senza fine.

Sono venuti in tanti per strapparmi dal cuore questa COMUNIONE che rende grazie ogni giorno, in tanti, anche in modo spiritico mi hanno perseguitata e hanno impedito una infanzia e una gioventù serena a Doriana e Serenella, per saperne di più, ma noi unite in un cuore solo e un’Anima in preghiera e carità spirituale siamo fedeli a Dio e possiamo guardare l’Eucaristia con gioia, perché E’ LA NOSTRA VITA.

Noi siamo unite nell’Amore e un giorno saremo unite per l’Eternità, là dove Dio Padre, Figlio e Spirito Santo non potranno mai dirci: “ci avete tradito, rinnegato, non avete avuto fiducia in Noi”. Il mio Voto è diventato la Consacrazione di Tutti.

Perché da quel Natale e da tante altre sofferenze, abbiamo vissuto solo per fare la Loro Divina Volontà. Abbiamo fondato la Preghiera per il Papa, i Vescovi, per i Sacerdoti e tante altre intenzioni.  Capite adesso perché non voglio parlare di me?

La mia persona è così povera, ignorante che chi mi perseguita nel silenzio dell’indifferenza e della malignità umana, ha ragione. Chi viene ad offrirci favori, viene per ferire la nostra vita d’Amore a Dio, ma l’Amore con il Cuore Immacolato di Maria, TRIONFERA’. Certe esperienze occorre viverLe, fare come gli atleti, allenarsi con la Preghiera, con la Carità Spirituale e prepararsi per la Vita Eterna che è Cristo in noi, con noi, per noi, perché Egli ci ama e non vuole la nostra sofferenza.

Recentemente ho dovuto sottopormi ad un controllo cardiologico e purtroppo l’ esito della visita ha riscontrato una fibrillazione striale  e una ridotta funzionalità alla valvola mitrale e a tal proposito, vi chiedo di intensificare le vostre preghiere per la mia Anima. Non vi chiedo di pregare per la mia salute, ma perché io viva il mio Voto. Vi prego, inoltre, di imparare con il cuore ad amare e a pregare per i malati, soprattutto per quelli che non hanno la Pace del cuore e non sono vicini a Gesù e alla Vergine e perciò hanno paura della morte, e soprattutto dobbiamo pregare  perchè i parenti che si trovano vicino agli ammalati capiscano l’importanza dell’Eucarestia e dei Sacramenti come la Confessione e l’Unzione degli infermi  che fortificano l’Anima e il corpo. E chiedete, cercate, bussate alla  Porta del Cuore Eucaristico la Grazia più Grande: Avere Fiducia in Gesù e la Vergine e amate, amate, amate….! Soprattutto oggi che ci sono pochi sacerdoti, essere assistiti a casa, dove ci imprigiona il freddo, la malattia,  e potete immaginare quante persone, che sono vissute solo per Gesù, si spengono nel dolore e nella solitudine.

Oh se i parenti chiedessero di poter portare l’Eucaristia a casa ai loro ammalati, quanta Gioia ne avrebbero e ne avrebbe Gesù.

Visitate i malati e parlate loro di Gesù, del Suo vangelo, anche solo per amicizia.

Pensate a San Tarcisio, che pur essendo un giovinetto, ebbe il coraggio di prendere l’Eucaristia da portare ai cristiani perseguitati e fu martirizzato.

Le Persone Anime che hanno vissuto per Gesù, per la S.Messa e come me sono state o sono Ministri dell’Eucaristia, nel momento della sofferenza devono rinunciare al “Pane disceso dal Cielo, Rendimento di Grazie E Tempio d’Amore, sii onorato e glorificato dal nostro cuore pieno di Te”.

Le Mamme, le figlie, le sorelle, le vere cristiane nella Fede, fa o Signore che non abbiano pace finché, come Vangelo vivo, non Ti porteranno in quei cuori che anelano a Te.

Spero e supplico Dio perché non vi dimentichiate di GISELLA, mamma di due meravigliosi bambini e malata di cancro, inviatele qualche cartolina, immaginetta, qui in Sede, e ne sarà confortata.

 

                                      Vi amo e vi amerò di più dal Paradiso

                                      Renata Maria O.M.S.

 

 

 

Dai quaderni di RenataMaria.