Con Amore, per Amore, in perfetto Amore Eucaristico

C.O.M.S. Comunità Opera Missionarie Sacerdotali



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La Paterna Maternità di Dio. Parte I

05.11.2015 18:23

 

La Paterna Maternità di Dio

 

È molto difficile incontrare persone che sentendo parlare di Maternità Spirituale o di Paterna Maternità di Dio non sappiano di cosa si stia parlando. Perciò vorrei meditare con voi, umilmente e semplicemente, questo grande dono della Misericordia che non solo ci ha donato il Figlio di Dio Incarnato dallo Spirito Santo, ma lo Spirito Santo compie meraviglie perché l’Amore di Dio Padre diventa un’incessante Benedizione Materna, per mezzo di Maria che è la Maestra più perfetta che si possa avere per la nostra Santificazione.

La Paterna Maternità di Dio in Colei che ha detto “sono la Serva del Signore, sia fatto fi Me secondo la Tua Parola” ha ricevuto da Gesù questo Ministero speciale, straordinario di infinita Misericordia perché Maria con Cristo e per opera dello Spirito Santo incessantemente accarezza il cuore dei Suoi figli ed in modo particolare dei Sacerdoti, delle Suore e di tutti coloro che sono capaci di offrire la loro preghiera sofferente che diventa un offertorio su tutte le patene dove Gesù viene innalzato al momento della Elevazione.

Il Suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità quando facciamo la Comunione ci donano il Suo Sacerdozio Eterno e dice “ la Pace sia con voi; ricevete lo Spirito Santo”. La pace del cuore è segno che siamo tra le braccia del Padre e che Maria Vergine Madre di Cristo e dell’intera Umanità ci porge questa carezza, questo abbraccio e ci rende puri, santi, ci rende capaci di diventare madri e sorelle spirituali dell’intera gerarchia, di tutti gli ammalati del mondo, di tutti i bambini, di tutti gli anziani.

I Padri, i Pastori, i Presbiteri religiosi e religiose devono in modo sobrio, equilibrato, serio e profondamente alla sequela della Vergine e della prima Comunità Evangelica Femminile, lavorare per un’autentica fraternità sacerdotale che possa trovare in tutti i cristiani che osservano, che testimoniano e che vivono profondamente i Sacramenti di Battesimo, Comunione, Confessione e Cresima con una stima, una fiducia e una sincera convinzione di essere nel mondo consacrati da questi Sacramenti per seminare tra la gente di qualsiasi credo e di qualsiasi etica morale l’Amore, l’ascolto dell’Amore poiché il donarsi è vivere condividendo tutto in perfetto amore e ben consapevoli di non essere di questo mondo.

Donarsi a Dio significa donarsi al Padre, significa credere che mio padre è Dio e che siamo tutti Suoi figli. Nel rispetto di ciascuna chiamata con doni, talenti, carismi, in attività pratica consapevole dell’Essenza Profetica, Regale e Sacerdotale che ci hanno dato i Sacramenti ricevuti e soprattutto riconoscendosi figlie di Dio in Cristo grazie ai Sacramenti ed i Sacramentali che anche oggi noi possiamo dare, ad es. benedire la nostra casa con l’acqua di Lourdes.