Con Amore, per Amore, in perfetto Amore Eucaristico

C.O.M.S. Comunità Opera Missionarie Sacerdotali



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Piccola meditazione

28.03.2014 15:59

Piccola meditazione:

vivere a cuore a cuore con lo Spirito Santo.

 

L’esperienza d’amore che faccio con lo Spirito Santo da 56 anni è stata come andare a scuola da una dolcissima maestra che mi partecipava la tenerezza della paterna maternità di Dio, quel bravo papà che mi prendeva peccatrice con tante fragilità e faceva far festa a tutti, me compresa, perché mi riaccoglieva tra le sue braccia come il papà del figliol prodigo. Ci ho messo tanti anni per entrare solo sulla soglia della comprensione di questo Dio che parla al cuore. Gesù e lo Spirito Santo nella Chiesa, uno con il Suo sacrificio, l’altro con i Suoi doni ci chiamano a rendere gloria al Padre nostro che è nei cieli: ce l’ho fatta, come sono capace naturalmente perché ho imparato, molto lentamente, a interpretare il silenzio di Dio. lo incontri solo lì, per questo l’Eucarestia fa parlare ed entra in noi nel silenzio di una mistica conoscenza della Sua presenza che continuamente traccia un PATTO di ALLENANZA, che ci libera facendoci gustare la dolcezza del lattemiele delle Sacre Scritture e così si entra in quel mistero di amore che ti fa dire: “ sono nel mondo, ma non sono di questo mondo”.

Così mi nascono nel cuore queste parole che sono il mio grazie dell’anima.

Vorrei imparare a dire grazie allo Spirito Santo, far nasce il mio grazie nelle mie radici: discipline carcerarie, ospedaliere, dei senza tetto, di immigrati. I poveri di Dio. Vorrei insegnare a dire “grazie” allo Spirito Santo come ho imparato a fare dalla nonna che diceva :” prego, dico grazie a Dio”. ammalata di tumore ringraziava Dio di darle di non lamentarsi ma di amare gli ammalati che erano con lei, i quali se andavano a trovarla diceva sempre tante volte ”grazie”. Anche oggi mio Paraclito dico “grazie”, perché le mie radici hanno preso vita in cielo e la mia nonna prega per me e dice “grazie a Dio per me”.

 

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Caro Spirito Santo grazie per avermi insegnato ad amare, grazie per essere il FRUTTO del costato di Cristo, il FUOCO che dal gelo della disperazione mi hai tratto dal dolore alla gioia. Grazie alla Vostra onnipotenza senza fine, grazie per averci creato e fatte creature, grazie di discendere sul letame delle nostre anime, grazie per averci creato perché volevate essere amati. Il grazie più umile, semplice, consacrato a Te Divino Amore, perché ci salvi della bestia. Tu che sei Colui che consacra i sacramenti, che il nemico odia e perseguita attraverso le nostre povere anime, fragili, deboli, presuntuose. Come in cielo ciascuno dentro la Vostra volontà. Il progetto di fare di noi con Te amato Paraclito una cosa sola, così che entriamo nel Padre e nel Figlio che desiderano fare di noi l’immagine del Dio vivente.

“ come Io e Te Padre siamo una cosa sola nel Corpo mistico, Via, Verità e Vita eterna”. Perché desideravate fare di noi in Cielo il Vostro esercito d’amore.

Caro, santo Spirito, grazie di vivere i Tuoi doni a cuore a cuore con la mia nullità: non stimata, non apprezzata, non capita e rinnegata, è difficile capirti sai, Gesù? È difficile questa unità farla entrare nel cuore, ma forse tanto difficile non è se ho potuto spalancare nella mia povertà le porte di quel piccolo tempio che Voi avete fatto di me. In Nome di Gesù Cristo a Gloria di Dio Padre venga il Tuo Regno, sia fatta la Tua Volontà nel mio cuore, nella mia anima, nella mia mente per poter vivere la gioia di essere Tua. Amen.

                                                                              

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Padre Santo Creatore e Signore del bene e della dolce mia speranza, so che mi ami, lo so con certezza, voglio gridarlo al mondo, voglio dirti “Abba, Papalino mio”. Ascolta il mio cuore che batte e ad ogni battito Ti chiamo e supplico, ascolto, ti parlo, so con certezza che mi stai ad ascoltare. Ascolta la mia anima che vive di fede in Te, non perfetta, non unica, non tenera e dolce come Te, ma forte, piena di timor di Dio perché lo Spirito Santo è ricco di Te dentro di me. Credo, spero, amo, adoro e vivo di Te. Come posso non so, quello che so è che Tu hai dato Tuo Figlio per me. Sento nel profondo che la mia fede nel cuore è ferma, è forte, oso dire quasi infinita, ma perché Tu e lo Spirito siete una cosa sola. Voglio AmarTi, sempre di più, voglio viverTi, Tu sei così grande che come posso? Se anche cercassi tutte le stelle e tutti i pianeti non riuscirei ad avere in mano neanche pochi granelli di sabbia. Voglio fermamente in Te amare, amare sempre, anche i nemici, anche coloro che mi hanno rifiutata. Voglio amarTi sempre più perché so che Gesù è morto in croce per amarmi e perché potessi amarVi con tutta l’anima, con tutta la mente e sappi che quando lucifero tenta la mia mente per portarla lontana da Te, Tu da buon papà ricorda che è lui perché io voglio vivere con Te in Cielo, ho scelto questa frase di Gesù, “là dove due o tre sono uniti in Nome mio, Io sono con loro” e Io cerco sempre il Mio prossimo tormentato dal nemico perché con la stessa forza delle prove, della vita noi si possa PregarTi e donarTi la gloria di chi Ti ha scelto per l’eternità. Mio Papà, mio Sposo, mio Amore Divino accoglici sempre, la nostra missionarietà sacerdotale non vuole arrivare molto in alto, ma camminare sulle strade di chi non ha nemmeno dove posare il capo comete. Accoglici nel Tuo Amore Divino consacrati a Te con i sacramenti che ci fanno Tue figli, che ci confermano nello Spirito Santo, discepole in Nome di Gesù Cristo. Sostienici con il Tuo Pane Divino, perdonaci con la Tua Grazia per portare il Vangelo là dove ci porta la vita e la vita, quella donata con amore, è Tua Signore. Con amore, per amore, in perfetto Amore Eucaristico, ti preghiamo per i nostri malati, per i nostri poveri ma non possiamo fermare il cuore che Ti supplica di mandarci tanti sacerdoti, di farli assistere da una triade di Angeli e consacrandoci a Te non vogliamo fare carriera, vogliamo offrirti in carità e pace la nostra vita sofferente, provata come il corpo, sangue, anima e divinità di Colui che ci ha redenti. Noi povere tra i poveri perché consacrarci a Te per amore di tutti i popoli possiamo offrirci a Te nostro Padre, Passtore, Agape di consacrazione, di donazione, di amore che costruisca nel Regno dei Cieli anche la salvezza delle anime in purgatorio. Ognuno in Cristo vogliamo essere cristiani come gioielli puri per invocare la perla preziosa Maria Vergine, la Madre del Calvario, della Croce, del Cenacolo della Pentecoste dei primi concili fino a che Lei non si è addormentata in Te. Tu l’hai affidata all’apostolo Giovanni, l’unico che ti ha amato fino a restarTi vicino e fino a poter accogliere la Tua mamma come la sua. Colui al quale insegnasti l’amore e nell’Apocalisse tutti i Tuoi per amore, con amore in un infinito amore che chiama incessantemente dal battesimo all’ordine a consacrare la vita, la sofferenza solo a Te. Mandaci santi sacerdoti, fa che i nostri voti di Fede, Fedeltà e Fiducia siano come segni e semi che preparano tante anime a sentirti dire “ vieni e seguimi”. Fa che i consacrati e tutti coloro che religiosamente vogliono appartenere solo a Te siano sempre pronti a restare vicino a quel miracolo d’amore, di sofferenza e di risurrezione che è la cena del Signore nostro Dio.  Spesso cadiamo sotto il peso che satana impone ogni giorno per vendicarsi, per sfidarTi e per annegarci nel deserto di sabbia che la debolezza umana ci fa conoscere, inchiodati all’odio mortale legge che uccide: l’odio. Noi ti amiamo. La Comunità Cenacolo Divino Paraclito della Madre del Divino Amore ha camminato sempre nel deserto, ma Tu mio Signore e mio Dio ci hai sempre fatto trovare un’oasi in qualche casa, in qualche chiesa, in qualche gruppo che ha conosciuto il nostro amore missionario.

Oggi nel mondo tutto è diventato un’appartenenza volgare, latrocinante, omicida, è sempre quel nemico mortale che al servizio degli inferi ci divora le forze come belve e per quella nullità d’amore che noi possiamo donarTi che non sarà mai perfette, che ha tanto bisogno di Te, Ti supplichiamo di esserci sempre vicino, di curare quell’agonia, quella persecuzione che ci strazia e ci fa sentire abbandonati. Il silenzio della durezza di cuore è forte ma Tu, Padre e Figlio e Spirito Santo ci ami continuamente come quando hai permesso a Gesù di venirsi ad offrire come agnello di Dio. non certo come agnello Tuo, ma come agnello per i nostri peccati. Incessantemente si celebra nella chiesa il sacrificio di Cristo, aprici alla sapienza dello Spirito ed insegnaci a partecipare alla Santa Eucarestia con l’infinita attenzione e amore col quale Gesù ha detto “ Padre nelle Tue mani metto il Mio Spirito”. Vieni Spirito Santo con il Tuo fuoco rinnovaci, risanaci, distruggi satana e tutti i suoi servi, fa che questa quaresima possa essere un grande ALLELUJA per poter donare un’immensa gioia al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo perché siamo cresciuti un pochino e vi amiamo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente e non avremo altro Dio all’infuori di Te. Amen.